Volvo P 1800 d'epoca in vendita

La Volvo P1800 è un'elegante coupé prodotta fra il 1961 ed il 1973 dalla casa automobilistica svedese.

Volvo P1800 - I primi anni

Già sul finire degli anni cinquanta, l'azienda svedese decise di mettere in produzione una coupé che colmasse il vuoto della Volvo nel segmento delle auto sportive. L'azienda prese a sperimentare numerosi prototipi con carrozzeria in vetroresina, ma alla fine prevalse la soluzione più tradizionale con l'adozione della scocca in acciaio. La meccanica della nuova Volvo P1800 era basata su quella già collaudata della Amazon, presentata cinque anni prima. Per il disegno della linea, invece, la casa svedese si rivolse a Pietro Frua, designer torinese che aveva già lavorato per Fiat, Lancia, Maserati e Renault. Frua realizzò un modello elegante, a tre volumi e dotato di due pinne posteriori. La meccanica risultava assai classica, con impianto a trazione posteriore e motore anteriore longitudinale. Le principali innovazioni riguardavano i quattro freni a disco ed il cambio Borg-Warner a quattro rapporti. Il propulsore, esattamente come tutte le altre parti meccaniche, venne preso in prestito dalla 120 Amazon, ma con la differenza dell'alimentazione tramite doppio carburatore, che accresceva la potenza del 4 cilindri da 1,8 litri con albero a camme laterale, fino a 96 CV. Per la produzione, Volvo si rivolse dapprima alla tedesca Karmann, che dovette rifiutare per il veto impostole da Volkswagen (che le aveva già demandato la produzione della Karmann Ghia), e poi alla Jensen. Quest'ultima, tuttavia, assemblò le Volvo P1800 soltanto durante i primi due anni, in seguito ai quali fu sollevata dall'incarico per i problemi emersi a causa della qualità scadente degli stampaggi delle lamiere Pressed Steel, che non facevano altro che rallentare il lavoro delle officine Jensen. Nel 1963, la produzione della Volvo P1800 fu trasferita presso gli stabilimenti Volvo di Goteborg.

Volvo P1800 - Gli ultimi anni di produzione

Nel 1966, alcune modifiche apportate ai condotti di scarico e al sistema di aspirazione aumentarono la potenza del motore della Volvo P1800 fino a 103 CV. La revisione riguardò anche le caratteristiche dello sterzo e la risposta delle sospensioni alle sollecitazioni. Tre anni dopo, a tali modifiche se ne aggiunsero altre, che riguardavano principalmente gli interni ed il motore. Quest'ultimo acquisì ulteriore potenza (118 CV) grazie all'impianto di iniezione meccanica e alla cilindrata, che crebbe da 1778 a 1986 centimetri cubici. Nel 1971, comparve una versione ibrida della Volvo P1800, a metà strada tra una berlina ed una wagon, che beneficiò anche dei nuovi cavalli vapore (126) apportati dall'iniezione elettronica che sostituiva quella meccanica. La Volvo P1800 E (coupé) uscì di produzione nel 1972, mentre la Volvo P1800 ES (shooting-brake) venne ritirata dal mercato soltanto nel 1973.