Volkswagen Karmann Ghia d'epoca in vendita

Presentata la carrozzeria di Ghia al Salone dell’Automobile di Parigi, del 1953, il produttore Karmann propose un sodalizio Karmann-Ghia che sancì il successo del coupé.

Volkswagen Volkswagen Karmann Ghia – L’esordio

Erano i gloriosi anni ’50 quando il noto marchio tedesco della Wolksvagen decise di cavalcare l’onda dell’auto di successo Maggiolino, con un’alternativa sportiva con l’impianto della stessa parte meccanica. L’incontro fortunato all'esposizione di Parigi sorprese tutti perché la Ghia aveva appunto realizzato un coupé sulla struttura del Maggiolino. Nacque una collaborazione tra Volksvagen, Ghia e Karmann che portò alla presentazione dell’auto nel 1955 con il nome 1200 Karmann-Ghia.

Nonostante la splendida carrozzeria, che colpì favorevolmente il pubblico, le prestazioni della 1200 Karmann-Ghia furono modeste: infatti, pur avendo fatto riferimento integralmente al Maggiolino, pur essendo robusta e affidabile, le prestazioni dell’auto erano davvero modeste. Nonostante tutto, nel 1957 al coupé fu affiancato il modello cabriolet, con la stessa meccanica.

Dopo la presentazione al mercato del coupé nel 1955 e versione cabriolet nel ’57, partire dal 1959 furono apportate numerose correzioni e modifiche, sia nella carrozzeria che nel motore. Infatti, i fari anteriori vennero alzati e costruiti con una nuova forma, così come cambiarono le prese d’aria e i paraurti anteriori. Inoltre furono resi mobili i vetri posteriori del coupé, mentre nel 1960 si mise mano al motore, potenziandolo e portandolo a 34 CV a 3600 giri.

Dal 1961 fino al 1972 le due versioni subirono molte modifiche e miglioramenti, fino ad arrivare alla concezione di una ‘sorella maggiore’, la Volkswagen 34 che presto, nel 1969, lasciò il passo al Volkswagen Porsche 914.

Nel frattempo la cilindrata del coupé continuò a crescere, così come per il cabriolet, passando da 40 CV a 44 CV nel 1966 e 54 CV nel 1970, con frizione idraulica automatica, barra antirollio posteriore, su richiesta, lunotto in plexiglas, nuovi paraurti con inserti in gomma e plancia in PVC, nel 1972.

Volkswagen Karmann Ghia – Il successo

Il sodalizio della Karmann-Ghia aveva valorizzato al massimo il punto di forza di questa auto: non le prestazioni e la potenza, bensì l’eleganza e le particolarità dell’auto, tanto che mai la casa di produzione puntò sulle caratteristiche meccaniche, perché mai fu proposta come auto sportiva. Nel 1974 l'azienda automobilistica decise di porre fine alla produzione di questi gioielli, sia coupé che cabriolet, per lasciarli entrare nella storia!