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Volkswagen Buggy Cabriolet d'epoca in vendita

La Volkswagen Buggy è stata la prima auto nata per solcare le dune di sabbia. Grazie alla forma sportiva e alle ruote larghe, la Volkswagen Buggy, ha ottenuto un enorme successo anche fuori dalle spiagge, perché particolarmente adatta allo svago e al divertimento.

Volkswagen Buggy - La nascita

Negli anni ’20 e ’30 in America, molti giovani assemblavano parti meccaniche di motocoltivatori e Ford T per creare ibridi con cui correre sulla sabbia. Affiché ciò fosse possibile, erano necessarie ruote larghe e, in mancanza di esse, si usavano dei tini di legno. Ma fu negli anni ’50 e ’60 che la Volkswagen Buggy fece un salto di qualità. La maggiore disponibilità di parti meccaniche più raffinate e potenti, la rese un’auto priva di carrozzeria caratterizzata solamente da telaio e potenti motori ad 8 cilindri. Quando però arrivarono negli Stati Uniti le Volkswagen Maggiolino, ci si rese conto che la caratteristica forma, la leggerezza e la meccanica del movimento erano perfette per muoversi sulla sabbia, quindi il passo da Maggiolino a Volkswagen Buggy fu breve: bastò togliere la carrozzeria, munirla di grandi pneumatici a bassa pressione e viaggiare con il solo telaio.

Volkswagen Buggy - La Manx di Bruce Meyers

A rendere famosa la Volkswagen Buggy fu Bruce Meyers, surfista, meccanico, costruttore di barche, che volle dare alla Volkswagen Buggy una vera carrozzeria. Nel 1964 creò la Manx, una Volkswagen Buggy dal motore scoperto, senza porte, gomme larghe, fari esterni e fiancate ad onda. Esplose la moda e molti costruttori copiarono l’idea decretando così il successo di questa simpaticissima auto.

Volkswagen Buggy - In Italia

La Volkswagen Buggy si diffuse anche in Europa, in particolare in Inghilterra e in Italia. Nel 1968 l’azienda bolognese All Cars lanciò la Volkswagen Buggy grazie ad un kit di montaggio, costituito dalla carrozzeria (in vetroresina), parabrezza, fanali, attacchi e bulloneria. Il successo fu tale che Mario Zodiaco, al tempo imprenditore edile, fondò la società Autozodiaco per mettere in produzione la Dune Buggy Deserter. Alcuni dissidi fra Mario Zodiaco e uno dei finanziatori portarono alla nascita di un’azienda concorrente: la Automirage che avviò la produzione del modello Mirage.

Nello stesso periodo, il pilota di autocross Adriano Gatto fondò la Puma s.r.l. che iniziò la produzione di una Volkswagen Buggy simile alla Deserter. Chi non ricorda la Dune Buggy rossa con cappottina gialla nel celebre film "Altrimenti ci arrabbiamo", con Bud Spencer e Terence Hill?

I fratelli Greppi di Colico (CO), nella loro carrozzeria, elaborarono tre nuovi modelli di Volkswagen Buggy: la Spider Smach, la Buggy Drag II e la Torpedo Safari.

A decretare però il declino della Volkswagen Buggy fu la crisi energetica del 1973, che determinò la fine della produzione in Italia, fatta eccezione per la Puma s.r.l.

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1970 | Volkswagen Buggy

Phantastische Historie, sehr viel Dokumentation !

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1974 | Volkswagen Buggy

Meyers Manx Dune Buggy

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1956 | Volkswagen Buggy

Volkswagen buggy M0863

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1980 | Volkswagen Buggy

Volkswagen Buggy  Cabriolet

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