Triumph TR 5 d'epoca in vendita

La Triumph TR5 l'incarnazione della roadster britannica, nata dalla matita di un italiano per correre con il vento nei capelli nella verde campagna inglese

Quando la Triumph TR5 vide la luce.

Giovanni Michelotti, grande designer torinese, iniziò la sua collaborazione con la Triumph nel 1959 quando nacque la Herald, una piccola autovettura realizzata in diverse varianti dalla Triumph Motor Company tra il 1959 ed il 1971. Sua la paternità della TR4 da cui nel 1967 derivò la Triumph TR5. Dal modello precedente la Triumph TR5 ereditò le linee della carrozzeria mentre la meccanica cambiava completamente introducendo il primo esempio di motore a benzina alimentato ad iniezione.

la Triumph TR5 una vita breve in fabbrica ma eterna nell'immaginario collettivo degli amanti dei modelli roadster spider.

La Triumph TR5 fu prodotta negli stabilimenti inglesi di Coventry dall'agosto del 1967 al settembre del 1969. Sostituiva la Triumph TR 4A e venne a sua volta sostituita dalla Triumph TR6. Nei tredici mesi di produzione vennero assemblati poco meno di 3 mila esemplari. La Triumph TR5 era una spider compatta, con una lunghezza di poco meno di 4 metri per 1,4 metri di larghezza e circa 117 centimetri di altezza. Montava un motore anteriore a sei cilindri in linea da 2.498 cm³ di cilindrata con alimentazione ad iniezione Lucas. Un motore con un cambio manuale a quattro rapporti, che consentiva alla Triumph TR5 di sviluppare circa 150 cv di potenza, per una velocità dichiarata di circa 200 km orari. L'auto disponeva di freni a disco sulle 4 ruote, sospensioni indipendenti e sterzo a cremagliera. Con un sovrapprezzo era possibile dotare la Triumph TR5 di overdrive, cerchi a raggi e l'hardtop rigido. Dei circa 3 mila esemplari prodotti, solo poco più di un terzo fu destinato al mercato inglese mentre la restante produzione fu diretta in altri paesi europei fra cui Francia Germania e Belgio. Per i restrittivi canoni sulle emissioni del mercato americano ne fu prodotta una differente versione denominata Triumph TR250 che, a differenza della Triumph TR5, montava un propulsore a carburatori doppio corpo Zenith-Stromberg.

Il fascino della Triumph TR5 spider compatta, veloce, imprevedibile.

Prima che il mondo fosse sconvolto dalle rivoluzioni culturali del '69 e nel pieno del boom economico, immaginatevi nel 1968 con un sogno da realizzare: acquistare e possedere una Triumph TR5 con solo 1.260 sterline! La voglia di una due posti, bassa e veloce, una spider scalpitante che riusciva ad accelerare da zero a 50 miglia orarie in poco più di 6 secondi. Un vero cavallo di razza che appagava i desideri di una intera generazione nata dalle ceneri del secondo conflitto mondiale e protesa verso un futuro di felicità, un sogno forse possibile anche oggi.