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Shelby d'epoca in vendita
La casa automobilistica americana è l’emblema di un sogno: partire da una piccola officina per battere dei mostri sacri dell’automobilismo come Corvette e Ferrari.
Shelby – La Storia
La Shelby è una casa automobilistica americana nata nel 1961, specializzata in vetture sportive, che prende il nome dal suo fondatore, Carroll Shelby, già pilota statunitense con una discreta carriera alle spalle interrotta da problemi cardiaci. La nascita dell’azienda coincide con un’intuizione dello stesso Shelby, che per creare un’auto sportiva perfetta penso di applicare ai leggeri telai creati dall’inglese A.C. i potenti motori Ford. L’idea piacque molto ad entrambe le aziende, e la stessa Ford mise a disposizione anche la sua rete commerciale: era il 1961, quando nacque la A.C. Cobra, vettura capostipite e vero gioiello della Shelby. La prima officina della Shelby dove si iniziò a produrre la Cobra aveva sede a Santa Fe, poi nel 1962 si spostò a Venice (California), per poi passare definitivamente a Los Angeles qualche anno più tardi. Interessante è anche l’aneddoto che c’è dietro il nome della vettura: il termine Cobra appare in sogno allo stesso Shelby, che è molto legato a questi segnali onirici, e il giorno dopo si fiondò nella sua officina con la nuova denominazione. La collaborazione con la Ford è sempre più massiccia, e il vertice di questa lunga partnership viene toccato nel 1964 quando alla Shelby viene proposto di progettare una versione sportiva potenziata della mitica Ford Mustang: nascerà in quell’anno la Shelby Mustang. Gli anni successivi furono più bui per la Shelby: la morte del collaudatore Ken Milles e l’intenzione della Ford di partecipare con proprie vetture alle corse sportive fecero allontanare molto Carroll Shelby dal mondo delle fabbriche d’auto, congelando di fatto il suo vecchio sogno. La Shelby ha ripreso vito solo nel 2003, su iniziativa della stessa Ford.
Shelby – il sogno della macchina più veloce del mondo
A Carroll Shelby non interessava realizzare delle semplici auto sportive: lui voleva essere il più veloce di tutti, così come accadeva quando era pilota. In quegli anni, per definirti bravo, dovevi superare due step: battere negli U.S.A. la Corvette in primis, e in secondo luogo andare in Europa e sverniciare la Ferrari. Alla Shelby riuscirono entrambe le imprese: nel 1963 a Riverside, con Dave McDonald come pilota, la A.C. Cobra si mette alle spalle non solo la Corvette, ma anche le vetture della Porsche, Jaguar e Maserati. Per il secondo step la Shelby dovette aspettare il 1965, quando con la Cobra Daytona Coupé Schlesser e Keck vincono la Daytona GT.