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Plymouth Duster d'epoca in vendita

Compatta e sportiva, la Plymouth Duster fu commercializzata nel 1970 per competere con la Ford Maverik

Plymouth Duster - Storia

Appartenente alla Chrysler, il marchio statunitense Plymouth iniziò a costruire automobili sin dal 1928. Le sue vetture erano robuste e dal design curato, esattamente come nel caso della Plymouth Duster, ideata negli anni '60 per poi arrivare nei saloni automobilistici nel '70. Il concept dell'auto fu innovativo, ma richiamava alcune caratteristiche dei modelli appartenenti alla gamma Valiant. La storia vuole che il capitale destinato all'upgrade dei veicoli già in commercio, venne dirottato dalla stessa azienda alla produzione di un nuovo gioiello compatto e sportivo.

La Plymouth Duster, protagonista di molti celebri film del piccolo e del grande schermo, richiamava il pianale della Valiant, alla quale si assomigliava sul profilo del design. Tuttavia le differenze erano significative, poiché il nuovo gioiello, in veste coupé due porte, fu commercializzato sin dal principio in due versioni: quella base e quella e quella ad alte prestazioni. Mentre i motori, disponibili in 4 motorizzazioni differenti, si articolavano in due tipologie da sei cilindri in linea con cilindrata 3.2 L e 3.7 L e altri due, più avanzati, con un motore V8 da 5.2 L e 5.6 L di cilindrata.

Plymouth Duster - Evoluzione

A distanza di pochi mesi dal debutto della Plymouth Duster, anche la versione Gold Duster si affacciò sul mercato automobilistico e rimase in listino sino al 1975. Si trattava di un modello multi equipaggiato, con interni più confortevoli e cruscotto accessoriato. Inoltre venne ideato anche il modello Demon Duster, caratterizzato da una carrozzeria due porte hardtop. Significative differenze non vennero apportate sino al 1972, anno in cui vennero montati nuovi parafanghi anteriori, fu cambiato il design dei fanali posteriori per dare all'auto un aspetto più accattivante, venne installato un tettuccio apribile ed un paraurti più resistente per garantire maggior sicurezza alla guida.

Il 1974 decretò la sostituzione della Plymouth Duster 5.6 L con un nuovo modello avanzato, dotato di propulsore 5.9 L: si trattò di una scelta obbligata per adempiere alle normative che regolavano le emissioni di Co2, che determinarono, un anno dopo, l'aggiunta di un convertitore catalitico sulle motorizzazioni 3.7 L e 5.2 L. Sempre nel 1974 vennero installate delle cinture di sicurezza retrattili, notevolmente più comode. L'insieme di questi dettagli, fece arrivare la Plymouth Duster al suo periodo più florido in fatto di vendite, ottenendo un picco di 281.378 unità prodotte.

Plymouth Duster - Sino ad oggi

Nel 1976 tutte le vetture prodotte montarono i freni a disco e, dopo un periodo in cui la produzione si arrestò, la Duster venne nuovamente commercializzata nel '79 all'interno della serie Plymouth Volare Coupé e della Plymouth Turismo a partire dall''85.

La produzione si arrestò definitivamente nel 1994 con la Plymouth Sundance V6 ma ad oggi la Plymouth Duster resta una delle più celebri nella storia dell'ingegneria automobilistica

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