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Packard Eight Cabriolet d'epoca in vendita

La Packard Eight è un'auto di lusso prodotta dalla casa automobilista americana Packard tra il 1930 ed il 1939 e tra il 1948 ed il 1950.

Packard Eight - 1930/1939

Non appena lanciata sul mercato, la Packard Eight fu resa disponibile in tre diversi modelli: la Standard Eight, la Custom Eight e la De Luxe Eight. Era l'unica vettura della casa automobilistica originaria di Detroit a montare un propulsore in linea ad otto cilindri. Il motore venne sistemato nella parte anteriore dell'auto, mentre la trazione era posteriore. Nel 1930, il propulsore sviluppava una potenza pari a 90 CV, che divennero 110 già nel 1932. Fra il 1933 ed il 1934, la Packard Eight venne equipaggiata con un propulsore da 6.310 centimetri cubici, in grado di erogare una potenza di ben 145 CV a 3200 giri al minuto. A partire dal 1935, la Packard Eight venne commercializzata con due diversi motori: uno più potente da 6.310 centimetri cubici e 150 CV e l'altro da 5.228 centimetri cubici e 130 CV. Nel 1937, la cilindrata dei due motori venne uniformata a 5.835 centimetri cubici, ma con una potenza diversa, pari a 160 e 165 CV. La Packard Eight riscosse un buon successo di vendite, oltrepassando ampiamente i 15.000 esemplari alienati nei primi nove anni di vita.

Packard Eight - 1948/1950

A partire dal 1939, la produzione della Packard Eight venne momentaneamente accantonata. Al suo posto, la casa di Detroit prese a costruire due differenti modelli di lusso: la 160 e la 180, entrambe indicate con la dicitura Senior, impiegata per contraddistinguere le vetture Packard extra lusso. Alle automobili di lusso, la Packard accostava una linea più economica, denominata Junior. La 160 e la 180 rimasero nel listino Packard per soli due anni, dal 1940 al 1942. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, l'azienda americana, così come la maggior parte degli stabilimenti statunitensi, fu costretta a convertire i propri impianti destinandoli alla produzione bellica. Nel 1946, la Packard riprese a produrre automobili, ma limitandosi alla sola Clipper, che si collocava nel segmento delle auto di medio livello. Questa vettura fu lanciata per far fronte alla stagnazione economica derivante dagli anni della grande guerra. Nel 1948, la Packard riprese a fornire un listino più variegato, introducendo nuovi modelli e riprendendone altri ritirati dal mercato anni prima. Anche la Packard Eight fu reintegrata e resa disponibile in due varianti: la Custom Eight e la nuova Super Eight, derivata dalla 160 e venduta nelle versioni berlina a 4 porte, coupé a 2 porte e cabriolet a 2 porte. Nel 1951, la Packard Eight, così come tutte le auto presenti nel listino, venne rinominata e chiamata 300.

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Immagine 1/44 di Packard Eight Model 236 (1926)
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