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Nash 600 d'epoca in vendita
La Nash 600 è stata una vettura progettata e realizzata dal costruttore americano Nash Motors. Si trattò dell'auto più economica fra i listini della casa produttrice, e le catene di montaggio furono predisposte in modo da suddividere gli esemplari, con carrozzerie di tipo coupé e fastback. Un primo periodo di produzione andò dal 1941 al 1942, per poi riprendere nel 1946 e cessare definitivamente nel 1949. Le cause della pausa tra il 1942 e il 1946 riguardarono il coinvolgimento degli Stati Uniti d'America nella seconda guerra mondiale.
Nash 600 - La storia e la meccanica
La Nash 600, nonostante l'appartenenza a una delle fasce di mercato meno dispendiose, fu disegnata secondo i canoni classici delle concorrenti di maggior prestigio. Grazie all'innovazione del telaio monoscocca, inoltre, poté vantare un peso particolarmente contenuto, peculiarità in grado di ridurre i consumi, ma soprattutto aumentare la stabilità e la resa generale durante una guida più movimentata rispetto alla norma. Gli elementi meccanici scelti per la Nash 600 consistettero in primo luogo in un motore da sei cilindri posizionati in linea, con l'implemento di un sistema di valvole fissate lungo i lati. Con questa soluzione si raggiunsero 2.800 cm³ di cilindrata complessiva, con una potenza massima di ben 83 cavalli. Il cambio fu manuale, con soli tre rapporti, ma con l'aggiunta di un meccanismo di overdrive gestito elettronicamente.
Nash 600 - Gli interni
I componenti interni all'abitacolo, nei vari allestimenti della Nash 600, presentarono alcuni accorgimenti bizzarri. Per cause probabilmente riconducibili alle filosofie economiche dell'azienda, la versione meno costosa in assoluto si distinse per la totale assenza dei sedili posteriori, e fu pubblicizzata come veicolo da lavoro. Ma soprattutto, durante il 1946 la Nash 600 fu arricchita con una funzione insolita, grazie alla quale fu possibile ribaltare un sedile posteriore in modo da poter configurare la vettura come stanza da letto di fortuna.
Nash 600 - L'estetica
L'equilibrio estetico della Nash 600, così come per la quasi totalità delle auto americane degli anni quaranta e cinquanta, fu amministrato con un'indubbia originalità. A saltare all'occhio fu principalmente il frontale, con la presenza di alcune griglie composte da barre cromate parallele, disposte simmetricamente appena sotto i fari e subito al centro. I contorni dei fari furono elaborati con due maschere tonde, cromate e con dei rivetti in vista. La copertura del vano motore fu prolungata verso l'alto e in avanti per oltre trenta centimetri, costituendo una formazione simile alle teste dei grandi animali acquatici. I parafanghi e i passa ruota della Nash 600 furono arrotondati e notevolmente sporgenti, tanto da nascondere parte delle ruote a dipendenza del punto di osservazione. Probabilmente, con questi espedienti, il produttore cercò di emulare la reputazione dei modelli più lussuosi.