Nash d'epoca in vendita

La Nash Motors è stata una delle più importanti case automobilistiche statunitensi della prima metà del Novecento.

Nash Motors-La storia

La storia della Nash Motors nasce con l'acquisizione da parte di Charles Warren Nash della casa automobilistica Thomas B.Jeffery Company, nel 1917. La produzione fu incentrata fondamentalmente su autovetture dal prezzo contenuto, rivolte ad un ampio mercato, proprio in quegli anni in cui andava prendendo piede la tendenza, soprattutto nell'alta società, di acquistare più automobili piuttosto che affidarsi agli storici "chauffeurs". Nel corso della Prima Guerra Mondiale la Nash Motors costruì più di undici mila Quad,a trazione integrale, dal vanto di essere i migliori del Paese tanto che a distanza di un paio di anni dalla sua fondazione si impone come la più grande produttrice di veicoli degli Stati Uniti e non solo. Merito delle lungimiranti innovazioni, quali l'impianto di aria condizionata (il cui meccanismo di base vige ancora oggi), l'installazione di un cambio manuale, motori a sei cilindri con valvole in testa, sedili reclinabili in diverse posizioni, cinture di sicurezza da inserire come optional; oltre al famoso sistema "Weather Eye", cioè un circuito ad acqua calda che fungeva da termostato, riscaldando l'aria proveniente dall'ambiente esterno,per rendere più confortevole l'abitacolo e meno sgradevole il tragitto. Successivamente, durante la Seconda Guerra Mondiale, la Nash Motors si occupò di forniture belliche per poi introdurre sul mercato un nuovo modello, detto "Rambler". Questo nuovo marchio si prefiggeva la progettazione di utilitarie di piccole dimensioni, in primis concepite per fronteggiare la scarsezza di acciaio e di altri materiali che il dopoguerra aveva portato con sè, ma che ebbero larga approvazione sul mercato, anche dopo la soppressione del marchio Nash nel 1957. Del 1949 è il nuovo modello proposto, chiamato Nash Airflyte, dal design basso e largo con i parafanghi incorporati frutto della sua ideazione della galleria del vento, per garantire migliori prestazioni di guida. Altri investimenti si ebbero nel campo dell'automobilistica sportiva, con modelli dal telaio, carrozzeria e sospensioni in alluminio, partecipando con vetture Nash Healey a competizioni quali "Mille Miglia" e "24 Ore di Le Mans". Nel 1954 la Nash acquisì la Hudson Motor Car, formando la "American Motors Corporation", ma poco dopo il successore di Warren Nash, George Mason, che aveva saputo brillantemente portare al successo la sua opera, morì e nel 1957 sia il marchio Nash che Hudson furono soppressi, così come la loro produzione.

Nash Motors-Le grandi classiche

Tra i modelli storici non mancano di certo la Model 680, la Nash Light Six, la Nash LaFayette, la Nash Rambler, la Nash Metropolitan, la Nash Ambassador V8 e tanti altri, che figurano nell'immaginario collettivo come un tratto distintivo a sè stante, un pezzo di storia circondata da un alone di fascino, simboli indiscussi di "auto d'epoca.