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Monteverdi d'epoca in vendita
Il marchio svizzero Monteverdi, fondato da Peter Monteverdi (1934-1998), cui deve il nome, ha esordito nel 1967 a Benningen (Svizzera) come MBM. Fin da subito si è focalizzato sulla produzione di modelli esclusivi sportivi granturismo, oggi ambiti da ogni collezionista di auto d'epoca.
Monteverdi – Storia
La storia della Monteverdi è fatta di limousine, coupé, cabriolet e fuoristrada, alcune realizzate come pezzi unici, altre acquistate da sceicchi, attori, ereditieri, e mai, probabilmente, da comuni mortali, in virtù di prezzi perfettamente allineati con lo status symbol Monteverdi. Peter del resto non avrebbe potuto concepire nessun'altra categoria di autovetture. Era cresciuto fra auto blasonate, essendo figlio di un rappresentante d'auto luxury e in seguito egli stesso rivenditore Ferrari. In quest'ultimo ruolo ebbe modo di notare come i potenziali clienti del segmento sport-luxury fossero tendenzialmente individui non più giovani. Ricchi, ma poco adatti a causa del declino fisico a governare una Ferrari o una Lamborghini. Quando si mise in proprio, pensò allora a come rendere accessibili le auto più performanti a chi poteva permettersele. L'esordio ufficiale del marchio avvenne al Motor Show di Francoforte nel 1967 con la Monteverdi High Speed 375S coupé. Una granturismo grintosa e al contempo sufficientemente comoda, con la carrozzeria disegnata dall'italiano Frua, alla quale seguirono a breve altri modelli di successo, sempre categoria GT. Intanto il nome MBM (Monteverdi Binningen Motors) divenne solo Monteverdi. Al maggiore momento di gloria, all'inizio degli anni '70, seguirono però i problemi derivati dalla situazione economica mondiale. Così Peter iniziò la produzione di lussuosi fuoristrada per il mercato mediorientale. Con gli anni '80 e l'avvento di norme più stringenti in materia di inquinamento ambientale e sicurezza, che avrebbero costretto il marchio Monteverdi a radicali, costose modifiche della propria produzione, arrivò però la fine. Il brand cessò l'attività nel 1984.
Monteverdi – I modelli
Otto modelli in tutto: a tanto si attesta la produzione complessiva di Monteverdi, anche se ognuno è stato realizzato con diverse varianti che porta il totale a 70 autovetture. Oltre alla capostipite spiccano particolarmente la 375 L del 1968, una 4 posti dagli interni in pelle con aria condizionata e trasmissione automatica e la berlinetta GT coupè del 1972 che montava un rombante motore da 390 CV. Ma la più famosa è la Monteverdi Hai 450SS, presentata al Salone di Ginevra nel 1970. Verniciata con un singolare purple smoke (e poi riverniciata di rosso a esposizione terminata) e con motore a centro macchina, venne prodotta in soli 4 esemplari ed era in assoluto una delle auto su strada più potenti dell'epoca. Raggiungeva una velocita di 280 km/h e un'accelerazione da 0 a 100 in soli 12 secondi.
Monteverdi – Logo
Il logo Monteverdi è rettangolare con una corona stilizzata che sovrasta il nome Monteverdi, ambedue argentate su fondo nero. Nella parte superiore una striscia bianca e una rossa simboleggiano la bandiera svizzera.