Maserati Khamsin d'epoca in vendita

La Maserati Khamsin è stato un modello di tutto rispetto del tridente modenese, ma che non è mai mai riuscito ad appassionare il pubblico.

Maserati Khamsin: le origini

La Maserati Khamsin, numero di progetto AM120, viene presentata al Salone dell’Automobile di Torino nel 1972 e solo l’anno successivo entra in produzione. Nasce con un compito tutt’altro che semplice: sostituire l’ottima Maserati Ghibli, andata in pensione lo stesso anno. La Maserati Khamsin è un ritorno all’impostazione classica delle GT italiane, dopo una breve parentesi di supercar due posti con motore centrale, la Bora e la Merak, inaugurate dalla gestione Citroën.

La Maserati Khamsin è l’ultimo coupé del tridente a portare la firma di Giulio Alfieri, l’ingegnere che grazie al suo estro ha donato fama mondiale ai modelli precedenti. La Maserati Khamsin è una 2+2 dal design elegante e dalle linee accattivanti che monta un performante otto valvole biturbo da 4,9 litri e una potenza di 320 CV. Un motore dinamico con cui si potevano tranquillamente raggiungere gli oltre 275 km/h e i 100 km/h in 7,3 s.

Di serie il cambio manuale a 5 marce mentre il cambio automatico a tre marce poteva essere inserito come optional. Le sospensioni erano di tutto rispetto con molle e barra anti-rollio sia all’anteriore che al posteriore. Completa il comparto tecnico della Maserati Khamsin un complesso ed efficiente sistema idraulico in grado di controllare la frizione, il servosterzo, la frenata e i fari anteriori a scomparsa.

Maserati Khamsin: un coupé di assoluto pregio ma poco fortunato

La Maserati Khamsin ha subito solo un piccolo restyling durante gli anni della produzione e un depotenziamento dei cavalli del motore, da 320 a 280 CV, fatto che ne ha leggermente compromesso la velocità massima. Ciò può essere letto come uno scarso interesse da parte della casa costruttrice ad investire in un modello purtroppo non amato dal mercato. 435 esemplari venduti in 10 anni di produzione sono numeri impietosi per un modello che avrebbe meritato molto di più. Una spiegazione può essere ritrovata nel consumo decisamente elevato di carburante della Maserati Khamsin che, visto il contesto economico delle crisi del petrolio, non ha di certo incoraggiato gli acquirenti. Un altro motivo è la crisi che ha colpito il marchio Citroën e che ha portato, nel 1975, alla liquidazione del comparto Maserati.