Lloyd Alexander Berlina d'epoca in vendita

La Lloyd Alexander, vettura tedesca prodotta dal Gruppo Borgward tra il 1957 e il 1961, si configura come un modello dalle dotazioni essenziali e dallo spirito pratico.

Lloyd Alexander - Lo spirito pratico ed essenziale

La Lloyd Alexander era una vettura di piccole dimensioni prodotta dal gruppo Borgward Groups’s Lloyd Motoren Werke GmbH con sede a Brema, città situata nella Germania del Nord. La Lloyd Alexander è stata prodotta dal 1957 al 1961 ed era, assieme alla Lloyd 600 e alla Lloyd Alexander TS, una delle versioni che la casa automobilistica tedesca costruì e commercializzò in un lasso di tempo complessivo di circa sei anni (dal 1955 al 1961). Si tratta di un breve periodo produttivo che rimane esemplificativo dei gusti e dei bisogni dei tardi anni ’50. Occorre ricordare infatti, che questo tipo di automobile rispondeva alla domanda di un mercato automobilistico legato al quadro storico di quel decennio, non ancora abbastanza lontano dalla fine della seconda guerra mondiale; si offrì pertanto un’auto piccola e dal costo accessibile, capace di consumi contenuti, provvista di discreti comfort e di buoni standard di affidabilità e sicurezza. Il mercato tedesco era dominato da case automobilistiche di grande popolarità (come la Wolkswagen e la Opel) che avevano, con le loro autovetture, già raggiunto un alto livello di produzione e di vendite. Il gruppo Borgward cercò di produrre una linea di modelli in continua evoluzione, integrando piccoli ma costanti aggiornamenti e puntando sulla competitività del costo finale dell’automobile. In questo modo, La Lloyd Alexander ottenne un buon riscontro di pubblico tanto da raggiungere una posizione di tutto rispetto accanto a Wolkswagen ed Opel, senza tuttavia uguagliarne mai il prestigio.

Lloyd Alexander – Il modello e le sue caratteristiche

La Lloyd Alexander, rispetto alle due versioni sue contemporanee (Lloyd 600 e Lloyd Alexander TS), rappresentava il modello ‘’standard’’. In realtà, era molto simile al modello Lloyd 600, dal quale si differenziava solo per alcuni interessanti particolari: il cambio maggiorato a quattro velocità e la presenza dello sportello di apertura del vano bagagli. Quest’ultimo era un dettaglio di notevole importanza considerando che prima, il portabagagli era raggiungibile solamente attraverso il sedile posteriore. L’auto era una berlina a due porte e poteva ospitare fino a quattro passeggeri, sebbene l’accesso al sedile posteriore non fosse così comodo e lo spazio a disposizione delle sedute piuttosto ristretto. Equipaggiata da un motore dalla potenza di 19 CV, la Lloyd Alexander poteva raggiungere una velocità massima di 100 chilometri orari. Era dotata di un serbatoio per il carburante dalla capacità di 25 litri, l’alimentazione era a benzina e il suo consumo decisamente contenuto, in linea con la filosofia con cui l’auto è stata concepita. La Lloyd Alexander fu proposta in diverse tonalità pastello, tipiche del gusto estetico del momento, che conferirono al modello l’aspetto di una vettura allegra e gradevole, dallo stile pratico e maneggevole.