Dodge Challenger Coupe d'epoca in vendita

La Dodge Challenger è stata un'automobile prodotta dalla casa automobilistica Dodge, a partire dal 1970. È universalmente riconosciuta come una delle più famose muscle car degli Stati Uniti d'America.

Dodge Challenger - La storia e la meccanica (prima serie)

Durante la progettazione della Dodge Challenger, probabilmente, i tecnici dell'azienda statunitense non immaginavano di essere prossimi alla creazione di una vettura la cui produzione sarebbe durata più di quarant'anni. Attualmente, infatti, ormai alla terza generazione, i progetti riguardanti questa icona delle muscle car non sono ancora conclusi. La Dodge Challenger, nella sua prima serie, venne commercializzata con un motore di base da sei cilindri disposti in linea, per un volume complessivo di 3.700 cm³. Una versione con motore da otto cilindri disposti a V, realizzata parallelamente, raggiungeva invece i 5.200 cm³, e la potenza sviluppata toccava i 230 cavalli. Tra tutti gli allestimenti, spiccava la versione R/T, con un propulsore dall'imponente volume di 7.000 cm³, disponibile in tre varianti, con 375, 390 e 425 cavalli.

Dodge Challenger - La storia e la meccanica (seconda serie)

Dopo una pausa nel processo produttivo, durata per circa quattro anni a partire dal 1974, la Dodge Challenger fu reintrodotta nei mercati. Per questa seconda serie si scelse di sfruttare la nipponica Mitsubishi Galant Lambda come base, e il design fu chiaramente ispirato alla Plymouth Sapporo; la differenza fra quest'ultima e la Dodge Challenger consisteva nell'impronta generale, lussuosa per la Plymouth e più sportiva per la Dodge. Con una serie di motorizzazioni del tutto paragonabili alla serie precedente, le Dodge Challenger realizzate a cavallo tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta furono equipaggiate con un cambio manuale a cinque marce. In alternativa, si poteva optare per un cambio automatico con soli tre rapporti. Nel 1983, la Dodge Challenger scomparve nuovamente dai listini, per gli interi anni ottanta e novanta, per poi essere rivisitata in chiave moderna agli inizi del ventunesimo secolo.

Dodge Challenger - L'estetica

Come la maggior parte delle muscle car, la Dodge Challenger non fu esente da un consueto design solido e squadrato. Tra le peculiarità estetiche della prima serie, la zona frontale risultava di facile distinzione, per via di un'estesa cornice cromata, creata dai prolungamenti della stessa carrozzeria. In questo modo, i fari e la presa d'aria centrale venivano abbracciati in un alloggiamento unico, profondo diversi centimetri. Tra il 1970 e il 1974, le tipologie disponibili erano due: coupé e cabriolet. Quest'ultimo allestimento, tuttavia, non fu confermato con la seconda serie. Sul piano generale, le dimensioni considerevoli della Dodge Challenger (comunque nella norma, per gli standard americani dell'epoca) furono rese adeguatamente armoniche, con una gestione accurata delle forme.