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Cooper T45 d'epoca in vendita

La Cooper T45 è stata la prima monoposto con motore posteriore a vincere nel 1958 il Gran Premio di Monaco grazie ad alcune innovazioni apportate da Owen Richard Maddock, ingegnere britannico che fu capo progettista per la Cooper Car Company tra il 1950 e 1963.

La Cooper T45, l’evoluzione

Prima di arrivare alla Cooper T45 è necessario spiegare che fino al 1947 il telaio dei modelli Cooper era costituito da una sezione a doppio taglio longitudinale. Ma a partire dal 1950, il telaio venne modificato da una struttura rinforzata del corpo, più robusto, che creò così un semi telaio. Nei due anni seguenti, la struttura del telaio venne ulteriormente raffinata, con un passaggio a longheroni tubolari, superiori e inferiori, ma di uguali dimensioni e in seguito a sezioni tubolari verticali. Ma la struttura a tubi diritti non dava buoni risultati, così Maddock progettò nuovamente la struttura e questa volta con i tubi piegati. Perché? I tubi curvi potevano essere posizionati in maniera tale da creare un giusto spazio per le componenti meccaniche, inoltre potevano essere posizionati vicini alla carrozzeria ed essere fissati al telaio creando così una struttura molto più leggera.

La Cooper T45, verso la Formula Uno

Grazie al nuovo telaio a tubi curvi Maddock progettò la Cooper T41 e la Cooper T43. Grazie ai successi di quel periodo, Maddock e i Cooper aggiornarono ulteriormente il progetto, modificando la sospensione anteriore (doppio braccio oscillante con ammortizzatori elicoidali), gli ingranaggi del cambio così da abbassare il motore (un Climax 2.207 cc) abbassando ulteriormente il centro di gravità: stava nascendo la Cooper T45. La Cooper T45 si rivelò un successo, infatti nel 1958 vinse il Gran Prix di Monaco.

La Cooper T 45, altre importanti caratteristiche

Al successo della Cooper T45 contribuì anche il fatto che l'abbassamento del motore permise un rapido accesso ai rapporti di trasmissione, inoltre, essendo il motore nella parte posteriore, non vi era necessità che l’albero motore fosse posizionato sotto il sedile del pilota. Nella Cooper T45 la posizione del pilota era decisamente più in basso rispetto ai modelli precedenti e questo migliorò la maneggevolezza dell’auto. La parte frontale venne ridotta avvantaggiando così la Cooper T45 in aerodinamicità e maneggevolezza. La Cooper T45 risultò essere una macchina più piccola, con un minor numero di componenti e quindi, decisamente più leggera.

Modelli di Cooper

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1959 | Cooper T45 Formula 2 Racing Car

COOPER-CLIMAX BEART Type 45/51 Formel 2

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