Chrysler 300 d'epoca in vendita

La Chrysler 300 è stata un'automobile realizzata negli Stati Uniti d'America, per opera del costruttore americano Chrysler, nel decennio compreso tra il 1955 e il 1965.

Chrysler 300 - La storia e la meccanica

Non è del tutto sbagliato affermare che la Chrysler 300 sia stata una vettura dalla classe ibrida. Se da una parte, infatti, poteva essere catalogata come auto di lusso, dall'altra le prestazioni non si distaccavano dagli standard delle creazioni sportive classiche dell'epoca. Quando si considera il percorso storico della Chrysler 300, bisogna tener conto del fatto che per la distinzione dei vari allestimenti siano state usate numerose lettere differenti, a partire dalla "A", per concludere poi con la "L", fatta eccezione per la "I", mai prodotta. Questa particolare classificazione non raggiunse la fine dell'alfabeto, poiché nel 1965, al raggiungimento della Chrysler 300 "L", la serie abbandonò i listini.

Chrysler 300 - L'estetica

Come la maggior parte delle vetture americane disegnate durante gli anni cinquanta e sessanta, la Chrysler 300 presentava delle forme robuste, non troppo squadrate ma con un'affermata impronta di solidità. Non bisogna dimenticare il fatto che la Chrysler 300 fosse comunque rivolta al lusso, a dispetto di un'identità sportiva piuttosto evidente. A supporto di quanto appena affermato, è possibile osservare numerosi dettagli diffusi tra le produzioni più costose: gli inserti bianchi nella parte più esterna delle ruote, i componenti cromati (in particolare i parafanghi e la grossa presa d'aria frontale) e le ormai abituali pinne posteriori.

Chrysler 300 - Versione Hurst, un modello speciale

Un'interessante novità riguardante la Chrysler 300 affiorò ben cinque anni più tardi rispetto all'ultimo anno di produzione. Una versione esclusiva dell'auto fu progettata e assemblata dalla Hurst Performance, produttore e venditore americano (ancora attivo sul mercato mondiale) di componenti per veicoli. L'interesse della Hurst nei confronti delle muscle cars, apprezzabile ancora oggi con le varie elaborazioni delle più moderne Mustang, portò al perfezionamento della cosiddetta Chrysler 300 Hurst. Naturalmente, trattandosi di un lavoro eseguito sotto il controllo di un preparatore sportivo, la Chrysler 300 Hurst era caratterizzata da prestazioni di prim'ordine, ulteriormente incrementate a confronto delle già rispettabili peculiarità del modello originale. Il motore scelto conteneva otto cilindri, disposti secondo una formazione a V, e la potenza erogata raggiungeva i 345 cavalli. Lo scatto da 0 a 100 chilometri orari richiedeva poco più di sette secondi; quest'ultimo valore risultava particolarmente penalizzato dal peso della Chrysler 300, che poteva superare abbondantemente le due tonnellate a pieno carico. Questo modello limitato, disponibile in soli 501 esemplari, si poteva riconoscere a colpo d'occhio, per via di una livrea bicolore, completamente bianca nelle zone laterali e prevalentemente dorata sulla parte superiore. Inoltre, gli pneumatici non presentavano le caratteristiche bande in contrasto.