Aston Martin Lagonda Berlina d'epoca in vendita

Aston Martin Lagonda, la vettura super-lusso che rilanciò il marchio inglese

Aston Martin Lagonda - un modello per il rilancio

L'Aston Martin negli anni 70' era un marchio di lusso, ma anche tremendamente datato nell'immagine dei potenziali clienti di automobili di grossa cilindrata. Da questo bisogno di "svecchiare" la propria immagine, nacque l'Aston Martin Lagonda, una vettura in grado di avere un look moderno e allo stesso tempo elegante. Il primo modello del 1974, e disegnato da William Towns, era in pratica una versione a 4 porte dell'Aston Martin V8, e prendeva appunto il nome da un vecchio marchio automobilistico che l'Aston Martin aveva acquisito nel 1947. Pur vendendo solo 7 esemplari, si decise di far diventare il Lagonda un modello autonomo che avrebbe avuto nel lusso e nello stile futuristico le sue caratteristiche principali.

Aston Martin Lagonda - una vettura controversa

L'Aston Martin Lagonda seconda serie (in produzione dal 1976 al 1985) fu certamente uno shock per molti nell'autunno 1976, quando fu presentata ufficialmente. Con una linea affusolata e moderna, la berlina 4 porte colpiva subito l'occhio, ma allo stesso tempo stupiva per i gadget che potevi trovare al suo interno: hi-fi, televisore, materiali in legno pregiato, strumentazione digitale, senza dimenticare un potente motore V8 a 4 carburatori e naturalmente il cambio automatico. Ma allo stesso tempo iniziarono i primi problemi, visto che spesso avvenivano guasti a quello che era un vero e proprio computer di bordo (il primo in una vettura in produzione), oltre che ad avere una critica fortemente divisa sulla Aston Martin Lagonda. Per alcuni un modello esteticamente all'avanguardia nelle vetture di lusso, ma per altri un'automobile brutta da vedersi anche in rapporto al prezzo: l'Aston Martin Lagonda costava più della Ferrari 400!

Aston Martin Lagonda - ultime varianti e un revival

Fu con la 4 serie (in produzione dal 1987 al 1990) che l'Aston Martin Lagonda andò incontro ad interessanti modifiche, che ne addolcirono il look della parte frontale ma che snaturarono l'idea originale di Towns. Da rilevare anche l'inserimento di carburatori ad iniezione elettronica Weber-Marelli, per ridurre le emissioni inquinanti. Se il successo sul mercato britannico e americano dell' Aston Martin Lagonda fu limitato, nei paesi mediorientali la vettura divenne molto popolare tra gli sceicchi degli stati petroliferi, tanto da divenire uno status symbol e portare a un revival dell'Aston Martin Lagonda. Col brand Lagonda Taraf, nel 2014 questa auto dal controverso passato ha avuto una nuova occasione diventando subito un successo tra i ricchi arabi, con una vettura ovviamente diversa dalla vecchia Aston Martin Lagonda ma accomunata dallo stesso gusto per il lusso. Una sorprendente nuova vita per un modello che negli anni è diventato per molti il simbolo di pacchianeria ed eccesso.