Alfa Romeo Dauphine Berlina d'epoca in vendita

La berlina francese prodotta interamente in Italia a metà degli anni '50. Un'automobile elegante nelle linee e dalle prestazioni migliorate.

Alfa Romeo Dauphine e il sodalizio Francia-Italia

È l'ottobre 1958 quando le case automobilistiche Renault e Alfa Romeo firmano un accordo di cooperazione industriale che da vita al nuovo marchio Renault Italia.

Ha inizio così una storia di successi che porta sul mercato nuovi modelli d'auto che uniscono la classe e l'eleganza dei veicoli d'oltralpe alla potenza e alla sportività delle autovetture prodotte in Italia.

Il primo modello d'automobile realizzato negli stabilimenti milanesi di Portello fu l'Alfa Romeo Dauphine, un'automobile con motore posteriore a quattro cilindri da 950 cc. e con freni a disco anteriori. L'Alfa Romeo Dauphine presentava una moderna carrozzeria a tre volumi e, grazie allo spazioso bagagliaio, fu decretata l'auto più comoda e confortevole per la famiglia.

Sin da subito l'Alfa Romeo Dauphine incontrò il favore ed i consensi del pubblico; basti pensare che il solo anno del debutto in Italia, ne furono venduti ben 6.500 modelli e, nel giro di pochi anni, il veicolo fu prodotto in oltre due milioni di esemplari e distribuito in tutto il mondo: Stati Uniti, Messico, Europa, Argentina e Brasile.

Tra il 1961 ed il 1962 il mercato propone un modello di Alfa Romeo Dauphine più elegante e lussuoso, di cui furono fabbricati solo 2200 esemplari, ribattezzata e nota ai più come 1093.

Fino al 1967, ultimo anno di produzione dell'Alfa Romeo Dauphine, il progetto automobilistico vide numerose modifiche, tutte atte a migliorare le prestazioni del veicolo e la tenuta in strada.

Alfa Romeo Dauphine - Il destino in un nome

La storia narra che il nome Dauphine, in francese Delfino, erede, sia stato scelto da Marcel Wiriath, un banchiere francese presidente del Credit Lyonnais, che durante una cena di lavoro sul Progetto automobilistico 109, abbia optato per il nome Alfa Romeo Dauphine poiché il nuovo progetto era destinato a divenire l'erede della regina 4CV a marchio Renault.

Una volta raggiunto il successo ed avviata la produzione in diversi siti esteri l'Alfa Romeo Dauphine suscitò l'interesse e la curiosità finanche della Corona Reale d'Inghilterra.

La Regina Elisabetta si recò in visita agli stabilimenti di Flins dove ricevette in regalo dalla Renault un'Alfa Romeo Dauphine.

Benché gradito il dono non poté essere accettato per ragioni di protocollo e sicurezza ma i dirigenti della casa automobilistica, non volendo rinunciare all'idea che la Delfina potesse condurre una Regina, ne ordinano lo smontaggio.

L'autovettura Alfa Romeo Dauphine fu rimontata negli stabilimenti reali di Acton e da qui l'erede poté finalmente fare il suo trionfale ingresso nel parco auto di Sua Maestà.