Alfa Romeo Alfasud Coupe d'epoca in vendita

La svolta di un’epoca, la creazione del mito o semplicemente la vettura più venduta in tutta la gloriosa storia del Biscione: questo e altro è l’Alfa Rome Alfasud, una vettura passata alla storia.

Alfa Romeo Alfasud – La storia

Il destino dell’Alfa Romeo Alfasud si incrocia in maniera indissolubile con l’apertura dello stabilimento di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli. Era la fine degli anni 60, l’Alfa Romeo aveva partecipato con vigore a quello che era il processo di industrializzazione del Sud Italia, e con l’apertura della nuova fabbrica decise di sviluppare una nuova vettura, che sarebbe stata prodotta proprio in quello stabilimento. Era il 1971 quando l’Alfa Romeo Alfasud fu presentata al salone dell’Automobile di Torino, e subito balzò agli occhi degli addetti ai lavori. Era una berlina a quattro porte, con motore a trazione anteriore, freni a disco su tutte e quattro le ruote e motore 4 cilindri boxer: tutte innovazioni sconvolgenti per l’Italia dei primi anni 70. L’Alfa Romeo Alfasud presentava, in linea con le altre automobili della casa lombarda, un design sportivo e accattivante, in cui sicuramente spiccava la coda fastback. Il successo di questa vettura fu senza uguali, e ne furono prodotte tre serie: la prima tra il 1971-1977, la seconda tra il 1977 e il 1980, la terza tra il 1980 e il 1984. In poco più di una decade l’Alfa Romeo Alfasud fece registrare più di un milione di esemplari venduti. Le prestazioni dell’Alfa Romeo Alfasud erano talmente convincenti che spinsero le autorità a sceglierla come nuova “gazzella” per le auto della Polizia.

Alfa Romeo Alfasud – Stella del cinema

Il fatto che l’Alfa Romeo Alfasud abbia simboleggiato un’epoca è dimostrato anche dal fatto che viene usata con regolarità in tutti quei film che raccontano l’Italia degli anni 70 e 80. L’apparizione più celebre è sicuramente quella nel film Bianco, Rosso e Verdone, dove uno dei personaggi più divertenti, Pasquale Ametrano, si reca dalla Germania all’Italia per votare proprio a bordo di un’Alfa Romeo Alfasud. Questa vettura, inoltre, essendo stata l’auto di servizio delle Forze dell’Ordine di quegli anni, ha una presenza massiccia in tutti quei film che compongono il cosiddetto “poliziottesco all’italiana", come “Napoli violenta”, “Milano spara, la polizia risponde”, “La polizia incrimina, la legge assolve” e tantissimi altri. Molto apprezzata da Paolo Villaggio, l’Alfa Romeo Alfasud compare anche in molte pellicole dell’attore ligure come “il ritorno di Fantozzi” e “Ho vinto la lotteria di Capodanno”.