AC Ace Cabriolet d'epoca in vendita

La AC Ace è stata un'automobile inglese di categoria roadster, realizzata dalla casa produttrice AC Cars nel decennio compreso tra il 1953 e il 1963. Le idee sviluppate con la AC Ace hanno offerto una base per la nascita della Cobra, oggi ricordata dagli appassionati come una delle automobili più belle e caratteristiche mai create.

AC Ace - La storia

L'attività del costruttore britannico AC Cars, con la 2-Litre, era già conosciuta in tutta l'Europa. Dopo l'avvio della campagna pubblicitaria riguardante la AC Ace, tuttavia, il prestigio dell'azienda aumentò significativamente, con un'auto sportiva dalle peculiarità uniche. John Tojeiro, il designer della carrozzeria, riuscì a fondere abilmente l'eleganza e l'aggressività delle forme, con una linea estremamente pulita (impossibile non restare incuriositi dall'assenza di maniglie laterali visibili) ma efficace. A primo impatto, soprattutto per via della semplicità estetica, la AC Ace ricordava la Ferrari 166 S, con cui in effetti condivideva alcune proprietà fondamentali, come il telaio tubolare, la lavorazione della carrozzeria all'altezza dell'abitacolo, i cerchi a raggi e la forma della spaziosa presa d'aria frontale, installata tra i due fari perfettamente tondi. Uno dei punti di forza della AC Ace consisteva nelle dimensioni: nonostante l'utilizzo di un motore piuttosto ingombrante, gli spazi dell'abitacolo e del retrotreno vennero ridotti al minimo indispensabile, a favore di una marcata sportività (motivo per cui la AC Ace fu oggetto di numerosi restyling in chiave sportiva).

AC Ace - La meccanica e le motorizzazioni

Per la propulsione della AC Ace, in posizione frontale, venne installato un motore da 2.000 cm³, dotato di sei cilindri in linea. Questa soluzione rappresentava una novità assoluta dalla fine della prima guerra mondiale. La velocità massima della AC Ace corrispondeva a 166 chilometri orari, e per raggiungere i 100 chilometri orari erano richiesti circa 11,5 secondi. I consumi prevedevano l'utilizzo di 11,2 litri di carburante per coprire una distanza di 100 chilometri. A partire dal 1956, quindi pressappoco tre anni dopo l'avvio delle vendite, venne resa disponibile una nuova motorizzazione: si trattava di un motore Bristol, con la stessa cilindrata del precedente, ma in grado di erogare 120 cavalli, gestiti da un cambio a quattro marce. Tale introduzione portò la soglia della velocità massima a 187 chilometri orari, e lo scatto da 0 a 100 migliorò fino a richiedere appena 9 secondi. Ma il motore più potente in assoluto, nella storia della AC Ace in versione stradale, fu incluso nei listini durante il 1961. Si trattava di un propulsore di derivazione Ford, da 2.553 cm³, con cui le più recenti AC Ace superarono i 200 chilometri orari. Quest'ultima versione fu prodotta in soli 37 esemplari, per via dell'interesse della AC Cars già rivolto verso un nuovo modello, la AC Cobra.