Jensen Interceptor d'epoca in vendita

La Jensen Interceptor è un auto sportiva Gran Turismo costruita dalla Jensen Motors nel decennio che va dal 1966 al 1976.

Jensen Interceptor – Gli antenati e la prima serie

La prima apparizione della Jensen Interceptor risale al 1950. Prodotta fino al 1957 in soli 88 esemplari, si tratta di una lontana antenata dell'auto venduta nella seconda metà degli anni 60. Nel 1966, infatti, la casa britannica riutilizza il nome Interceptor per una macchina completamente nuova. Disegnata in un primo momento dalla Carrozzeria Touring di Milano, viene poi sviluppata dalla Vignale di Torino che consegna le scocche già pronte da montare agli stabilimenti inglesi di West Bromwich.

La Jensen Interceptor nasce come coupé Gran Turismo a trazione posteriore, con trasmissione automatica e un motore V8 Chrysler 383ci da 6,3 litri. Piuttosto pesante per la sua categoria, alla bilancia segna 1680 kg, può però contare su 325 cavalli che la spingono con facilità oltre i 200 km/h.

Nel 1968 è il turno della Jensen Interceptor FF, la prima vettura al mondo ad adottare la trazione integrale e un sistema antibloccaggio dei freni.

Jensen Interceptor – Due nuove generazioni e la chiusura della fabbrica

Sul finire degli anni 60 la produzione delle carrozzerie torna in Inghilterra e, nell'ottobre del 1969, la Jensen Motors lancia una nuova serie modificando il frontale e alcuni dettagli degli interni.

La Jensen Interceptor Mark 2 ha però vita breve e nel 1971 è sostituita dalla versione Mark 3, più potente e accessoriata delle due precedenti. Il motore da 7,3 litri dispone infatti di una cilindrata maggiore e di 385 cavalli che gli permettono di raggiungere i 230 km/h. Gli interni vengono nuovamente rivisitati, così come alcuni dettagli della carrozzeria, rendendola una vettura sportiva ancora più elegante. Quest'auto, capace di raggiungere i 100 km/h in meno di 7 secondi, è guidata da Leticia "Letty" Ortiz, interpretata da Michelle Rodriguez, nel film Fast & Furios 6 (2013).

A metà degli anni 70, la Jensen Motors risente della scarsità di commesse e degli effetti della crisi petrolifera, che taglia le gambe al mercato delle auto ad elevate prestazioni. Il marchio, fondato nel 1934 dei fratelli Jensen, prova a reagire con la Jensen Interceptor cabriolet del 1974, ritoccata nell'assetto e nel bagagliaio per mantenere una linea equilibrata.

La crisi aziendale continua e gli stabilimenti chiudono nel 1976, ultimo anno di produzione delle Jensen Interceptor. In un decennio sono stati prodotti poco più di 6400 esemplari coupé e oltre 300 cabriolet.

Jensens Interceptor – La breve rinascita

Nel tentativo di rilanciare la Jensen Motors, nel 1987 viene proposta la Jensen Interceptor S4, quarta serie fedele al suo passato con un motore a 8 cilindri Chrysler montato nelle versioni coupé e cabriolet. L'auto mantiene la linea impostata nel 1966 e viene prodotta in poche decine di esemplari.