Description

Immatricolata la prima volta in Francia il 12 gennaio 1950 con la targa 6040AT3, il 30 maggio del 1959 è stata trasformata in Barchetta con il n. 63-59-26.

Sempre rimasta in Francia fino al 18 ottobre 2013 quando fu acquistata da un collezionista italiano.

Un'auto da corsa dal design tecnico rivoluzionario.

Questa originalissima barchetta da corsa è una superstite di un periodo molto attivo e creativo per le corse automobilistiche. Il produttore è Paul Ménissier, un pilota che aveva sede a Drôme (nel sud della Francia).

 

Paul Ménissier era un agente Citroën e un pilota da corsa.

 

Ha progettato e costruito questa PMS-Panhard sulla base di un concetto audace: associando motore centrale e trazione anteriore, l'auto combina l'equilibrio ideale del peso con la potenza direzionale della trazione anteriore.

Per alimentare il prototipo fu utilizzato un motore bialbero Alfa Romeo.

Ora, l'auto è dotata di una Ford 4 cilindri in linea.

 

Spinta dal motore Alfa-Romeo fu utilizzata dallo stesso Paul Ménissier, tra gli altri eventi, sul famoso Course de Côte du Pin.

 

La caratteristica più originale della vettura è la sua struttura motore centrale/trazione anteriore, unica nella Storia su un'auto da corsa.

Il telaio è un Panhard Dyna X modificato, dotato di una sospensione posteriore più avanzata che include molle elicoidali.

Il treno delle ruote anteriori riceve potenza da un albero di trasmissione che attraversa l'abitacolo.

 

Ben consapevole degli enormi vantaggi della trazione anteriore per la tenuta di strada, Ménissier ha deciso di mettere il peso del motore a centro per un equilibrio perfetto, pur mantenendo le qualità di tenuta di strada della trazione anteriore della Dyna-X.

La tecnologia del motore centrale era davvero nuova a quel tempo (la PMS fu costruita nel 1958-59, mentre la Ferrari passò dalle auto sportive a motore anteriore a quelle a motore posteriore solo nel 1963...!).

Abbinato alla trazione anteriore, la PMS è davvero rivoluzionario, anche per gli standard odierni.

Inoltre, la carrozzeria è stata disegnata seguendo avanzati disegni aerodinamici, strettamente derivati dalle Porsche spider da corsa.

La carrozzeria è stata infine ulteriormente affinata con una parte anteriore più lunga (probabilmente progettata per generare più forza verso il basso), così come delle "pinne" posteriori non lontane dalle auto di ultima generazione contemporanee.

 

La Ménissier ha corso due volte alla cronoscalata "Course de Côte du Pin", prima nel 1960 o 61, poi nel 1962 - vedi foto qui sotto con una carrozzeria ancora sperimentale...sostituita con quella che conosciamo oggi, probabilmente alla ricerca di carico aerodinamico sull'anteriore.

 

L'articolo di stampa qui sopra è stato comunicato da Charly Rampal, noto esperto di Panhard (Dynamic-Club Panhard) e dal suo amico Gérard Trémouilhac (ex membro del GRAC Team).

Grazie a loro e anche a Marcel, un amico di Ménissier, che ha aiutato a identificare l'auto.

Ménissier era un pilota di talento che partecipò al Rally di Monte-Carlo con una Citroën DS.

 

 

Vehicle details

Vehicle data

Make
Panhard
Model series
Dyna
Model name
Dyna Z16
First registration date
Not provided
Year of manufacture
1959
Mileage (read)
Chassis number
Not provided
Engine number
Not provided
Gearbox number
Not provided
Matching numbers
No
Number of owners
Not provided

Technical details

Body style
Saloon (4-doors)
Power (kW/hp)
37/50
Cubic capacity (cm³)
851
Cylinders
2
Doors
4
Steering
Left (LHD)
Gearbox
Manual
Gears
Not provided
Transmission
Front
Front brakes
Not provided
Rear brakes
Not provided
Fuel type
Petrol

Individual configuration

Exterior color
Red
Interior color
Others
Interior material
Others

Condition, registration & documentation

Has Report
Registered
Ready to drive

Location

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